ITINERARIO GENERALE

 

 

L’itinerario ha come punto di partenza e di arrivo la città di Ragusa,che si lascia per puntare su Comiso, posta alle falde meridionali dei monti Iblei e da cui si può proseguire l’itinerario principale verso Chiaramonte oppure puntare su Vittoria città di nuova fondazione ricostruita dopo il terremoto con regolare planimetria a scacchiera.

La tappa successiva è costituita da Acate con l’interessante castello barocco. Da qui si perviene agevolmente a Chiaramonte

Gulfi che prende nome dalla fa miglia Chiaramonte che la incasellò e dal santuario di Gulfi con interessanti resti tardo gotici e ricostruita dopo il terremoto.

La cittadina ha presenze notevoli dal tardo gotico, al moderno, ma soprattutto offre un panorama sulla pianura costiera compresa fra l’Ippari e il Dirillo fino a Gela.

Da Chiaramonte si procede per Monterosso Almo ( fondato nel Trecento da Enrico Rosso, conte di Aidone ). Si ritorna poi verso

Giarratana ( centro sorto nel secolo XII ) e si punta su Modica, attraverso l’altopiano di Modica con l’interessante torre seicentesca di Frigintini. L’antica sede della contea di Modica è un esempio cospicuo delle città delle cave, essendo posta sui fianchi di uno sperone roccioso all’interno della vallata del fiume Modica.

L’esempio più antico di questa città è Cava d’Ispica che presenta oltre a un suggestivo aspetto naturale un grande interesse paleontologico e archeologico. Da qui attraverso la vicina Ispica, si procede verso il mare dove si raggiunge Pozzallo nota per la torre quattrocentesca a difesa del famoso Caricatore, si percorre il litorale fino a Sampieri costellato di monumentali ville neoclassiche e belle e frequentate spiagge.

Scicli con l’interessante insediamento troglodita di Chiafura e bei

monumenti barocchi.

Si ritorna verso il litorale, visitando il convento della Madonna delle Milizie, luogo della battaglia dei Normanni contro i Saraceni, toccando Donnalucata e Marina di Ragusa (con interessanti torri seicentesche ) e si percorre la strada Marina di Ragusa-Ragusa fiancheggiata da ville neoclassiche, che si lascia per visitare il Castello di Donnafugata e poi la nota Grotta delle Trabacche, (Catacomba Bizantina), con un interessante sistema di approvvigionamento idrico e si rientra a Ragusa.